Operai fabbrica Sanderson Tremestieri, oggi abbandonata

SANDERSON: La Fabbrica dei sogni

La storia e il declino della ex fabbrica Sanderson di Tremestieri

La ex fabbrica Sanderson di Tremestieri ha una storia lunga e complessa, che affonda le radici nel XIX secolo. Tutto iniziò nel 1817, quando il capitano di marina William Sanderson si stabilì a Messina, avviando un’attività di import-export nel settore agrumario. Nel 1893, con il figlio e il chimico Arthur Barrett, fondò a Tremestieri uno stabilimento all’avanguardia, specializzato nella trasformazione e commercializzazione dei derivati agrumari.

Le origini della fabbrica Sanderson di Tremestieri

L’industria Sanderson si affermò rapidamente grazie alla qualità dei suoi prodotti. L’azienda produceva olii essenziali, succhi concentrati e aromi, esportando l’80% della produzione all’estero. Tra i clienti più prestigiosi figuravano Coca Cola, Pepsi Cola, Ferrarelle, Algida e Kellogg’s. Negli anni ’50 e ’60, la Sanderson raggiunse il suo apice, controllando il 25% del mercato mondiale delle essenze agrumarie. La fabbrica dava lavoro a migliaia di persone, sia a tempo indeterminato che stagionale, diventando una colonna portante dell’economia locale.

L’epoca d’oro: quando la Sanderson dominava il mercato agrumario

Durante il periodo di massimo splendore, la Sanderson rappresentava un’eccellenza nel settore industriale. Le sue tecnologie innovative e il vasto network commerciale la resero un punto di riferimento per l’industria agrumaria internazionale. L’azienda operava con standard produttivi elevati, garantendo un’alta qualità delle essenze agrumarie. Tuttavia, nonostante il successo, alcune scelte strategiche e i mutamenti del mercato segnarono l’inizio del declino.

Il declino e la chiusura della ex fabbrica Sanderson

A partire dagli anni ’70, la concorrenza internazionale e i cambiamenti nel settore agrumario misero in crisi la Sanderson. L’azienda dichiarò fallimento nel 1981, portando alla chiusura definitiva dello stabilimento.
L’area venne suddivisa:

  • Una parte fu acquisita da una società alimentare (poi fallita).
  • Un’altra divenne zona residenziale.
  • Il resto passò sotto il controllo dell’ESA (Ente Sviluppo Agricolo).

La fabbrica, ormai in disuso, divenne oggetto di speculazioni e abbandono.

Un’area abbandonata tra degrado e inquinamento

Dopo la chiusura, l’area della ex fabbrica Sanderson è rimasta senza un vero piano di recupero. Nel tempo, la struttura è stata:

  • Soggetta a incendi e vandalismo.
  • Utilizzata come discarica abusiva.
  • Sottoposta a sequestri per sversamenti di olii nel torrente Zafferia.

Dal 2006, sono iniziati i primi tentativi di bonifica, ma ad oggi restano oltre 10.000 mq di amianto nell’area, nonostante la vicinanza a scuole e abitazioni.

Quale futuro per la ex fabbrica Sanderson di Tremestieri?

Nel 2022, la Regione Siciliana ha avviato un concorso di progettazione per trasformare l’ex Sanderson in un centro fieristico e congressuale. Tuttavia, il progetto prevede la demolizione di gran parte degli edifici storici, generando polemiche tra cittadini e studiosi.

Molti auspicano un recupero dell’area che rispetti la memoria storica della fabbrica, trasformandola in un punto di riferimento per la comunità.

Video realizzato per il Comitato ex Sanderson